suonare...JOY!, gioie e dolori...

Eh???

Ma che dici sul serio?????

Suoni la prima parte de "L'Orologio degli dei"???

Giacomo... ma come diavolo fai se non hai mai studiato pianoforte???

VOGLIAMO LA DOCUMENTAZIONE VISIVAAAAA!!!

hihihi!!!

Cmq, rosico rosico e rosico (come si dice a Roma), perchè ancora non ho gli spartiti, e neanche è sicuro che questo fine riesca ad andare a Roma a prenderli!

UFFA!

L'introduzione, bischeraccia! Quei dieci secondi inziali
Poi per il seguito non ce la faccia a fare con una mano quello che riesco a stento con due, mi dispiace u.u

Ciao !!

Giacomo, sono sicura che se Elisa ti facesse qualche lezione non saresti così reticente in materia...

PENSACEEEEE!!!!

ehehe!!


Ely,


mmmm


secondo me se alla tua insegnante è piaciuto "No concept", di sicuro "Joy" non potrà non piacerle, ci metto la mano sul fuoco!
Ovviamente quando torni facci sapere, eh!!


Smack!

M.

jazzmatic si sta rivelando traumatico, ne so suonare dei pezzi senza interromperlo per moooolto poco, ma sono appena alla prima pagina, conta che sono anche a 1 giorno dall'acquisto...
mi diletto abbastanza bene con panic e le prime tre pagine dell'orologio degli dei:)
spero di riuscire con sto cavolo di jazzmatic, la mano salta più di quanto mi aspettassi..grrrr
ma ci siuscirò

scannerizza ahahahhahahahaha o documenta la prova
p.s. gli spartiti di piano karate non esistono vero?

no, non esistono.
non posso scannerizzarlo tutto per un semplice motivo:sono 100 e passa pagine...

se scrivesse il tempo per ogni volta significherebbe che ogni battuta sarebbe diversa e dovrebbe scriverci ogni volta il cambio di tempo, fondamentalmente è un 6/16 ma varia molto da 6/8 a 5/16 a 7/8 quindi fai un po te....

Anche se non ho ancora in mano gli spartiti mi baso sull'ascolto di "viaggio in aereo"... Secondo me la frazione che indica il tempo manca perchè gli accenti vanno su particolari note per evidenziare la melodia, sono variabili e non seguiebbero quelli canonici di una frazione regolare come quattro quarti o sei ottavi ecc ecc... non è un motivo sufficiente, mi rendo conto, anche perchè comunque la frazione poteva esserci, e potevano esserci all'interno della battuta semplicemente degli accenti tali da creare un controtempo...
Il motivo di questa scelta però sta anche nel fatto che le note sono tutte di uguale valore, anche se senza spartito non so se siano crome o semicrome... e quindi se tutte le note hanno la stessa durata, diventa inutile la frazione, basta utilizzare come unità di misura il valore della nota stessa...

Ehm, non so se sono stata chiara, ho la vaga impressione di essermi un po' incartata...

Esempi simili comunque ne esistono eccome... uno dei primi a scrivere così fu Satie, un compositore francese che conoscete tutti immagino per questa melodia qui: http://www.minorblue.com/Track%2020070307/...ie%20No%201.wma (si tratta della prima Gymnopedie, ed è scritta però in tre quarti, ma moltissime altre sue composizioni non hanno indicazioni ritmiche...) e poi dopo di lui un sacco di altri compositori hanno usato anche questa maniera di scrivere...

grazie prof

Stasera ho letto le prime sette pagine dell'Orologio degli Dei (finora non è stato difficile, il più è quando arriva la scala di semicrome e di terzine di semicrome), le prime tre di Panic in sol bemolle (il più è ricordarsi delle alterazioni), un po' di Vento d'Europa e quasi tutto Back to Life, che si fa a prima vista tranne nell'ultima parte dove ci sono un po' troppi diesis per i miei gusti.

Ciao,
Enrico.

Confermo Miriam e dico che sei stata molto chiara...tuttel le note sono uguali

A proposito io sono a buon punto con vento d'europa ma la pagina più difficile è quella dopo la pagina dove la sinistra fa gli arpeggi facili ma poi si incrociano anche le mani con le terzine di sedicesimi e una nota accentata che si sposta sempre nella mano destra.

E poi.. New renaissance la faccio tutta ma ci si blocca soprattutto dopo le prime quattro pagine diventa tosta veramente. Stile Dream Theatre complimenti Giovanni!!!

Il motivo di questa scelta però sta anche nel fatto che le note sono tutte di uguale valore, anche se senza spartito non so se siano crome o semicrome... e quindi se tutte le note hanno la stessa durata, diventa inutile la frazione, basta utilizzare come unità di misura il valore della nota stessa...

Ora anch’io ho gli spartiti! Ad una prima occhiata mi sono subito reso conto che la maggior parte non riuscirò a suonarli. Pazienza, è comunque bello leggerli seguendo il CD. Quello a cui mi dedicherò nei prossimi mesi è Il Bacio, che mi sembra piuttosto facile e che posterò quando sarò in grado di darne una versione dignitosa!

Interessante è la discussione che si è aperta su Viaggio in Aereo, per la particolarità di non avere indicazioni di tempo. A tal proposito vorrei aggiungere a quanto già detto che composizioni senza indicazioni di tempo sono caratteristiche della musica francese già in epoca barocca; infatti i maestri del clavicembalo come Couperin, d’Anglebert, Le Roux, Rameau scrivevano i cosiddetti preludi non misurati, in cui oltre a mancare l’indicazione del tempo erano assenti anche i segni di divisione delle battute e le note erano tutte dello stesso valore. Immaginate quindi come l’esecuzione richiedesse una grande sensibilità e gusto musicale da parte dell’interprete per coglierne il fraseggio. Almeno noi siamo facilitati dal fatto che possiamo ascoltare il CD!

Forse in questo brano Allevi ha voluto rappresentare la libertà del volo e quindi proprio per questo ha evitato di fornire precise indicazioni ritmiche. Infatti come avrete notato il pezzo si svolge prevalentemente nel registro acuto dello strumento, quasi a voler sottolineare questo librarsi nell’aria. Ma anche questo carattere descrittivo rappresentato nei titoli dei brani riporta un po’ alla musica francese del 700, anche in questo caso i titoli (per esempio: la timida, l’egiziana, il cucù, la gallina, le barricate misteriose, ecc.) evocavano personaggi, caratteri, situazioni che la musica si prefiggeva di rappresentare.

Posto qui la risposta a Giacomo con i consigli su Vento d'Europa

bah anch'io sto messo benissimo, pensa che faccio jazzmatic al doppio della velocità di giovanni.
Sìsì.
Piuttosto...Vale, Diego...ma state scherzando? O____O!!! Siete già a sto punto!!
Ciao!!


Ciao Giacomo! Beh professionisti si nasce
cmq meglio mettere le mani avanti hai ragione Giacomo meglio essere cauti

penso che tempo qualche giorno Vento d'europa la posso eseguire decentemente
forse con qualche passaggio uno o due difficile quello di pagina 65 in 9/16 sono andato a vederlo.... prendete nota pianisti
consigli da un diplomato di piano ... vi faccio anche lezione on line qualcuno forse lo sa ma quelle note che hanno la stanghetta sia in su che in giù
sono da accentuare e non sono mai ritmicamente uguali.... ossia spesso è la prima delle tre note e allora è facile accentuare,

ma altre volte è la seconda nota della terzina
e poi , in due punti ci sono due bicordi da prendere con la mano sinistra che udite udite incrocia, passa sopra la mano destra...

fattibile ma tecnicamente da studiare bene gli accenti.... ti ricordi Vale che l'abbiamo scoperto l'altro giorno?

Se qualcuno ha voglia di segnalare le parti più difficili si può aiutare gli altri a studiare più velocemente perchè si prova solo il passaggio da studiare di più