Daniel_76 |
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| Anche secondo me...
il piano acustico ha un'ANIMA e su questo non si discute !!!
Le corde che vibrano e risuonano nella cassa armonica... quello è il pianoforte...
Il digitale è semplicemente indispensabile per chi studia o suona negli orari più strani...
Ho un Roland HP-101, personalmente credo che abbia un timbro fantastico... il campionamento è particolarmente differenziato... sugli acuti "vedo" il martelletto che picchia sulla corda tesa... e sui bassi "sento" le vibrazioni... Gli Yamaha (digitali) secondo me hanno un suono un po' più metallico... ho suonato per ore prima di decidere l'acquisto ma quando ho pestato su un'ottava bassa... ho deciso !!!
I Silent (acustici che si trasformano in digitale) sono un buon compromesso ma indubbiamente molto dispendioso rispetto al semplice digitale.
Riguardo al suono... preferisco un ottimo digitale rispetto a molti verticali che ho sentito...
Sulle code, ovviamente, niente da dire...
Una cosa importantissima per un digitale, secondo me, è il peso dei tasti (progressivo)... altrimenti quando si suona un acustico si hanno problemi di adattamento...
La differenza principale che ho notato rispetto all'acustico, invece... è il pedale... l'effetto dura meno ed è meno pronunciato.
Anche per me la coda (anche mezza !!!) sarebbe un sogno... intanto approfitto del Conservatorio con qualche incursione extra !!!
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