I nostri pianoforti!!, allargate i miei orizzonti ^_^

Volevo chiedere a Matteo un parere su alcuni pianoforti. Ho la sensazione che alcuni Yamaha e Kawai così in generale abbiano un suono abbastanza metallico non tutti però. Ultimamente ho avuto la fortuna di suonare uno yamaha .. forse C 5 all'aperto

Io sono abituato ad uno Schulze Poolman verticale secondo me caldo come suono. Che ne dici Matteo? sei tu l'esperto...
tra i pianoforti a coda ci sono pianoforti con timbro più caldo rispetto ai giapponesi? Io nominerei subito il Bosen.. tu Matteo?

ma ciao diego!!!
collega ligure!
allora, ti dico subito una cosa: purtroppo non è possibile classificare moltissimo il suono dei pianoforti dalla marca...sennò succederebbe come per le harleydavidson dove, la casa che le costruisce, ha brevettato persino il "suono" del motore poichè unico nel suo genere...
così potrebbero fare per i pianoforti, se avessero una formula per trovare sempre e comunque lo stesso suono...

quindi ti rispondo per un sondaggio molto personale e soggettivo, più che oggettivo:
la kawai è vero, è più metallica e brillante di altri pianoforti, come la samick...sia che si tratti di verticali, sia di coda o mezzacoda. i mezzacoda della kawai forse sono i più riusciti perchè hanno bassi potenti e scuri...ma per contrasto degli alti molto (forse troppo, chiari).
la yamaha dipende molto dal modello i pianoforti che vanno dal quartodicoda in su sono assolutamente splendidi (la serie C per esempio) e completi...una buona gamma di armonici e molto delicati e hanno un discreto grado di "calore" nel suono, ma rispetto ai più tradizionali pianoforti francesi o tedeschi sono comunque ancora troppo metallici.

i pianoforti tedeschi, soprattutto quelli della germania dell'est, quelli austriaci e quelli francesi sono molto caldi come suono...alcuni sembra quasi abbiano una specie di sordina sempre inserita da quanto sono morbidi e rotondi in ogni singola nota (è impressionante la morbidezza di suono soprattutto negli alti).
la bosendorfer è ottima, ma c'è anche la bechstein, la stingl (come zazie ricorderà), o la pleyel, la erard, i gaveau (per citare i francesi)...
peccato che i playel e gli erard e i gaveau mi sa che non li producono più...ma se ne trovano in giro! son stati comprati da schimmel (tedesco) e ormai...non li fanno più come una volta, perchè gli schimmel sono parecchio squillanti...come i sauter (sempre tedeschi)!
ma ogni pianoforte, non solo cambia da modello a modello, ma anche da pianoforte a pianoforte dello stesso modello...è facile trovare due U3 della yamaha che hanno timrbi e colori completamente diversi tra loro
come vedi non sempre "paese-marca-qualità" vanno d'accordo...tutto dipende molto anche dal materiale usato e dallo scopo per cui è stato prodotto...sai, con la commercializzazione del "tutto" spesso fanno pianoforti solo per farli...e quindi, a seconda dell'obiettivo che ci si prefigge per quei pianoforti si usano legni migliori e peggiori per le casse di risonanza...
la shulzepoolman è un'ottima marca che non fa eccezione per le cose che dissi sopra...ti capita quello caldo e quellometallico...ma è decisamente, per percentuale, più caldo che squillante...solitamente ha le tastiere un po' pesanti...ma molto precise!
caso a parte è la steinway che è veramente la migliore nell'ambiente...gli steinway hanno un suono splendido, una potenza...dei colori...morbidezza della tastiera...sono sempre stati i più attenti e precisi e si vede!
se cerchi suoni morbidi la steinway è la regina dei suoni morbidi...e forse l'unica fabbrica che potrebbe fare del suono dello steinway un marchio registrato!
poi c'è la fazioli...molto dipende dalla qualità del legno che utilizzano che è ottima ma cambia anch'essa da stagione a stagione (come il vino) di "raccolta" del legno...la fazioli purtroppo è stata forse troppo scientifica nel costruire i pianoforti...e quindi il suono è sì molto caldo ma troppo forte , troppo...vibrato...è un po' troppo...come se fosse uno steinway amplificato!...spesso ti si distorce nelle orecchie il suono (sto esagerando...ma quando gli armonici ti danno fastidio quasi fossi un cane che sente le campane...)...un suono caldo, se troppo forte, ottiene un effetto contrario...ma ciò non toglie che siano pianoforti splendidi anche da un punto di vista sonoro...anche se non riescono a superare la steinway...ma ultimamente si stanno facendo strada...tifo per loro, dai, sono italiani! eheheh

beh, spero di aerti risposto e di essere stato esauriente...se hai altre domande...chiedi pure!!!

a presto

Matt

E' tutto chiaro Matteo... cioè hai spiegato le varie componenti comunque confermo anche io su yamaha e Kaway le tue impressioni

Ottima spiegazione! Collega amante del piano!

Visto che ci sono chiedo anche io a Matteto, o a chiunque mi sappia rispondere, un "consulto tecnico"

...ma è vero che ormai i pianoforti digitali hanno raggiunto una qualità tale che per superare questo livello con un piano acustico bisogna puntare su modelli che hanno prezzi almeno sui 7 mila euro e più? altrimenti si rischierebbe di acquistare uno stumento con potenzialità inferiori al digitale?

Noooo ma dai!
E' solo la mia opinione ma secondo me indipendentemente dal livello di capacità di un pianista un piano digitale non sarà mai in grado di competere con un anche solo mediocre acustico.
I pianoforti digitali fanno lo stesso suono sotto ogni tasto (lo so perchè per motivi di spazio uso un digitale anche se ottimo) e non "vibrano" assieme al suono che producono. Per non parlare della ricchezza del suono, degli armonici che ti fanno "sentire dentro" la musica, che solo un acustico ti dà.
Alcuni ottimi digitali sono usati per fare registrazioni di discreta qualità e per studio (innegabile il vantaggio di poter usare le cuffie in certi momenti) ma poi i "vantaggi" finiscono lì.

Non esiste digitale con tasti paragonabili ad un piano vero: specialmente chi impara a suonare dovrebbe stare su un oggetto acustico per imparare a farlo "cantare" (Dinamica, intensità, uso del pedale etc). I digitali non "cantano", semmai "starnazzano".

Per i prezzi poi si può dire di tutto. Io vivo a Parma (dove non c'è, nonostante la fama di città musicale, un grande mercato) ma si può trovare con 3-4000 Euro un usato Yamaha U5 (Verticale molto bello a mio avviso), tanto per fare un esempio.

Secondo me i digitali sono UTILI ma poi finisce qui. Il discorso si può fare al contrario magari: con 1000 euro prendi un digitale decente che può essere UTILE per fare iniziare ad esempio un ragazzo... così poi vedi col tempo se vale la pena prendere uno STRUMENTO e quindi fare un investimento.
Insomma secondo me il digitale va bene in caso di budget limitato e per iniziare, per "esplorare". Suonare però è un'altra cosa.

Tutto questo discorso mi ha fatto venire in mente che, c***o, non vedo l'ora di eliminare il mio digitale per poter prendere il tanto desiderato mezza coda... *sniff*.

Claudio

Io, per esperienza personale, penso che se prendi un digitale discreto è difficile che sia meglio di un acustico....
Bisogna però dire che (soprattutto la yamaha) ha fatto dei nuovi modelli, Clavinova (io ce ne ho uno),
elenco gli svantaggi e i vantaggi:

vantaggi
-usare le cuffie
-registrare
-metronomo incorporato
-oltre 500 voci (tra le quali molte che sembrano lo strumento vero)
-mixer
-usare fino a tre voci diverse assieme
-riconoscimento accordi
-non serve accordarli
-costano intorno ai 2000 euro (nuovi)
..........

svantaggi
-il sustain dura poco meno
-i pedali sono più duri
-i tasti sono leggermente più....appiccicosi (non so se mi spiego)
-qualità del suono leggermente inferiore ad un piano di buona qualità
-consuma energia
.........

Io personalmente preferisco i pianoforti digitali.
-

Hmmm. Guarda la Yamaha fa prodotti che mi piacciono molto, specialmente nel rapporto qualità/prezzo. Se potessi prenderei un mezza coda C2/C3 magari con il sistema Silent: quello si, l'ho provato e mi piace. In caso di emergenza (tipo vicini di casa inviperiti dai miei tentativi di mettere a punto Monolocale 7.30am alle 8 del mattino) attacchi le cuffie, ma sarebbe prima di tutto un pianoforte acustico anche nella meccanica.

Metronono, 500 suoni, mixer... non sono cose che cercherei in un pianoforte; voci assieme, riconoscimento accordi tasti di plastica appiccicosi... non è un pianoforte, è una bella tastiera! (Secondo me).

Anche secondo me...

il piano acustico ha un'ANIMA e su questo non si discute !!!
Le corde che vibrano e risuonano nella cassa armonica... quello è il pianoforte...

Il digitale è semplicemente indispensabile per chi studia o suona negli orari più strani...

Ho un Roland HP-101, personalmente credo che abbia un timbro fantastico... il campionamento è particolarmente differenziato... sugli acuti "vedo" il martelletto che picchia sulla corda tesa... e sui bassi "sento" le vibrazioni... Gli Yamaha (digitali) secondo me hanno un suono un po' più metallico... ho suonato per ore prima di decidere l'acquisto ma quando ho pestato su un'ottava bassa... ho deciso !!!

I Silent (acustici che si trasformano in digitale) sono un buon compromesso ma indubbiamente molto dispendioso rispetto al semplice digitale.

Riguardo al suono... preferisco un ottimo digitale rispetto a molti verticali che ho sentito...
Sulle code, ovviamente, niente da dire...

Una cosa importantissima per un digitale, secondo me, è il peso dei tasti (progressivo)... altrimenti quando si suona un acustico si hanno problemi di adattamento...
La differenza principale che ho notato rispetto all'acustico, invece... è il pedale... l'effetto dura meno ed è meno pronunciato.

Anche per me la coda (anche mezza !!!) sarebbe un sogno... intanto approfitto del Conservatorio con qualche incursione extra !!!

Già la coda è un sogno. Non me ne parlare. Ma prima o poi ci arrivo.
Certo, quando vado a lezione dalla mia insegnante che ne ha due... di cui quello su cui suona lei che è un nuovissimo Bosendorfer 225 con tasti estesi... 130.000 Euro. Roba da stare male!
Mi accontento di un C2 Yamaha! (e comunque non è che te lo regalano).
Conosco il tuo pianoforte (il mio ormai ha 7 anni) ed in effetti mi è piaciuto ma... non vibra!!
Per il pedale... se fai il conservatorio saprai dosarlo! Nei digitali dipende dalla polifonia (il mio è uno dei primi a 64 note) e poi... il fatto che non ci sia il rinforzo di una cassa armonica tronca tutto.
Ed i tasti... di plastica e con le molle.. non con un meccanismo vero. Sono pochi, pochissimi i digitali con tasti pesati, differenziati, con contrappeso e niente molle e... di legno!!! Penso solo uno, ma non ricordo quale!

Mah... prima o poi...

Scusate quello che scrivo, sono solo frustrato da anni di digitale. Meno male che ho vari amici che hanno dei coda e mi posso fare una "dose" di suono vero ogni tanto!

Ciao

UHH finalmente dopo tanto tempo qualcuno si è reso conto del mio intervento e ha risposto!!

ahah ormai me ne ero pure dimenticata

vi ringrazio per le opinioni...
mi sembra di aver capito cmq che la preferenza dipenda tanto dai gusti personali (in caso di di possibilità economiche scarse).. io ho un clavinova (modello "base" ) e so che è stato un compromesso. Come ha detto claudio è stata una scelta dovuta dall'incognita " Sì, ho iniziato a prendere lezioni, ma quanto può durare? Meglio spendere il minimo indispensabile non si sa mai..."
Ora è passato un anno e purtroppo non ho ancora toccato un acustico!! anche nella scuola dove vado hanno un digitale, e giuro che ogni volta che vi sento parlare di anima del pianoforte, di vibrazioni, di sensazioni tattili ed emotive i miei occhi iniziano a brillare e sognano il momento in cui anche io potrò fare la conoscenza di un piano..vivo!!

Spero che la cosa non tardi ad accadere ... a costo di andare a suonare il mezzacoda del mio maestro a casa sua!! ahahah

Non hai toccato un acustico? Allora URGE porre rimedio.
In caso di emergenza puoi attivare la modalità "Faccia di Bronzo", vai in un negozio di musica e con la scusa che... magari per la laurea o cose del genere, sei in procinto di prendere un piano... e ne provi un po', chiedi i prezzi. Insomma, una cosa da oscar!
Almeno, dalle mie parti tutto ciò si rende necessario: nei 2 negozi di musica della città te li lasciano provare solo se hai l'autorizzazione del Papa...

Scusa una cosa: non avevo mai sentito di insegnanti disposti a lavorare su digitali... forse davvero ti conviene andare tu a lezione. Io faccio così, per tenermi il più allenato possibile.
Vabbè che la mia insegnante è prima di tutto una amica di famiglia... però anche i suoi allievi vanno sempre da lei. Un po' come fare scuola guida su una Ferrari o imparare a guidare un Tir, poi quando torni a casa con la Smart ti trovi bene!!
Ciao

Un digitale a scuola ??? Dovrebbero vietarlo per legge ... Dov'è finita l'etica degli insegnanti ???
Non dico che debbano avere un Bose gran coda... ma almeno un verticale usato... anche scordato mi va bene !!!
Se puoi... ti consiglio vivamente di cambiare... o di prendere lezioni private... se non ora... al più presto !!!


Ah ah ah !!! Anch'io ho avuto una tastiera per anni... e ho stressato molti negozianti... "Vorrei acquistare un pianoforte acustico"... (ma quando mai ??? volevo solo suonare !!!) L'importante era ricordarmi i negozi in cui ero stato per non tornarci una seconda volta... almeno nell'arco di un anno !!!

Altra tattica... la prima volta dedicarsi ai verticali... poi tornare dicendo... "Tutto sommato il suono della coda è troppo più bello e... sto valutando di spendere un po' di più ..." Naturalmente il venditore a quel punto non può negarti questa possibilità !!!

Ultimo punto: guardare spesso l'orologio... dopo un attimo... è già passata un'ora ...
Dopodiché ... "Grazie... ci penso un po' su..."

In realtà queste ore passate a far vibrare le corde, comunque... non sono fini a sé stessi...
Conoscere i vari produttori... le differenze di timbro... le particolarità del verticale e della coda (anche un quarto)...
Tutte cose che arricchiscono il bagaglio musicale di una persona...

Se dovessi comprare un acustico ... in questo modo, tra l'altro, saprei già dove andare a colpo sicuro... ovvero dal negoziante che è stato più disponibile e gentile e che si è dimostrato interessato non tanto alla vendita del pianoforte, ma a spiegare con dedizione le varie caratteristiche... una sorta di riconoscimento differito per quei pomeriggi... abusivi !!!

Mi sa che stai già sfogliando le pagine gialle...

Mi fate sentire di venire da un'altro pianeta!
Non lo dico più giro che suono su un dugitale pure a lezione!!!

Vabbè il motivo è semplice: la scuola privata dove vado è nata da poco e ci sono decisamente più allievi di chitarra o batteria che di pianoforte, la scelta è stata quindi quella di non investire grandi cifre per un pianoforte acustico e optare per il digitale insomma devo sperere che gli allievi aumentino per convincere il "capo" a farci suonare su uno strumento con tutti i crismi

Devo dire che alla tattica del "devo acquistare un piano acustico" ci ho anche pensato ma mi vergono un po'! anche perchè a memoria so suonare poco e nulla mi dovrei portere gli spartiti poi così mi pare di esagerare ! ma non si sa mai che un giorno preda coraggio

oppure busso alla porta del maestro...

Peccato che non ne sai molte a memoria, è proprio questo uno dei trucchi!
L'ultima volta che ho provato un piano è stato in un negozio in provincia di Cremona che vende anche spartiti. Ne ho beccato uno di Morricone, Playing love (il tema d'amore tratto da La leggenda del pianista sull'oceano) ed ho esclamato "Che bello... era tanto che lo cercavo... lo posso provare?", sfoderando gli occhi da cerbiatto migliori di cui sono capace... o anche solo quelli del mio avatar. Così l'ho provato, assieme ad altri pezzi su uno S&S a coda che era lì... ovviamente il brano lo conoscevo a memoria ma il negoziante mi ha fatto i complimenti (te credo) e mi ha chiesto di provare altri pezzi. E' bastato andare su Back to Life per convincerlo a lasciarmi suonare per gli altri clienti... per quasi un'ora!

Non va sempre così bene, però funziona!

ahahahaha!!!

che stratagemmi!!!

allora quando saprò qualcosa in più a memoria (e sopratutto che sia una cosa decente) mi cimenterò pure io in queste tecniche

credo che ora come ora mi caccerebbero dopo tre secondi
al maassimo mento pure sul fatto che prendo già lezioni!!! " eh sa... sono autodidatta da pochi mesi e suono su una pianola.. abbia pazienza" con annessi occhi laguidi già suggeriti prima .. tanto, bugia in più o bugia meno...