30 Luglio: Primo Raduno Forum - Incontro con Giovanni - Concerto, Emozioni...Immagini...Video...Audio

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camaottantuno
icon13  view post Posted on 31/7/2007, 12:26




...ARRIVIAMO...



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teretara
view post Posted on 31/7/2007, 12:33




come siete belliiiii
:D :D
 
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Sora f.p.
view post Posted on 31/7/2007, 12:53




ahahahaha.. cecilia e giacomo dietro :P che stavate facendo?? :rolleyes:
 
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Pianomusic'92
view post Posted on 31/7/2007, 13:14




CITAZIONE (Sora f.p. @ 31/7/2007, 13:53)
ahahahaha.. cecilia e giacomo dietro :P che stavate facendo?? :rolleyes:

:lol: :lol: :P


(Bella foto.... ;) )
 
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teretara
view post Posted on 31/7/2007, 13:26




...pero' aspettate!!
io non so chi siete!! image
.... :D
 
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°_Klara_°
view post Posted on 31/7/2007, 13:27




siete bellissimi
 
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Sora f.p.
view post Posted on 31/7/2007, 13:45




io si io si
 
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buby88
view post Posted on 31/7/2007, 15:27




ragazziiiiii adesso metto tutte le foto :):):)
 
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frafrettina
view post Posted on 31/7/2007, 15:32




Questo è il mio delirio di ieri notte. non fate caso al tono malinconico. oggi mi sono svegliata più allegra che mai. e non vedo l'ora che arrivi il prossimo Raduno per riabbracciarvi tutti. Appena possibile posterò le mie foto, in attesa di vedere tutte le vostre. mille baci, e se vi va, passate dal mio blog, dove c'è una poesia che ho immaginato dopo aver scritto questo fiume di parole sconvolte ed emozionate.
vi voglio bene ragazzi!
Fraffri.


cari amici del forum,
vi scrivo mentre ripenso a quanto è successo oggi, accanto al mio ragazzo che è crollato per il sonno qui vicino a me. è stata una lunga giornata. emozionante. e tanto attesa.
mi sento triste. perchè è finita, è passata. e ci sono stati dei nei poco piacevoli.
mi tolgo subito i sassolini dalle scarpe, chissà che non torni il buonumore.
per prima cosa quelle odiose telecamere. sempre, ovunque. tutto il tempo. mi hanno fatto dire solo mezza parola a tirar via, mentre avrei voluto chiedere tante cose a giovanni, e raccontarne altrettante.
per esempio volevo sapere se avesse letto i miei scritti. cosa ne avesse pensato. se avesse capito, da questi, la profonda importanza che la sua musica ha per me. quanto sia di decisiva ispirazione per me. per la me artistica.
invece sono stata taciturna.
ho detto solo poche battute, per introdurgli il nostro regalo collettivo (poi rimasto incommentato, a ben vedere), e per consegnargli il seguito dei miei scritti.
non li avrà letti. non ha detto nulla a riguardo.
poi mi ha disturbato la freddezza scocciata dell'organizzazione, quando candidamente ho porto un biglietto con i miei recapiti per avere giovanni nella mia università. sarà un'idea mai presa in considerazione?
poi, ancora, la fine del concerto. oltre la sensazione che fosse volato via, anche quella -brutta- di essere stati ignorati quando facevamo la fila insieme agli altri per i saluti finali. a un certo punto, come ce lo hanno portato via. l'hanno nascosto dietro una porta a vetri, aperta per lo spessore di una feritoia, dalla quale i dischi da firmare entravano e uscivano. forse ci sono rimasta male, quando ros mi ha comunicato che il nostro regalo era stato abbandonato su un tavolino, e poi chissà. e poi lui è sparito via (certo, poveretto, doveva pur mangiare). Non ci avrà visti? O (pensiero impensabile) non avrà voluto vederci? Non per cattiveria, magari per stress. Non avrà voluto cercarci?
Non lo so, non ci voglio pensare. Non ci credo. Forse sono solo brutti pensieri, anzi, lo sono di certo.
E ora ascolto. Panic. Perchè voglio cacciarli via. Perchè è stata una giornata speciale, fortemente voluta da una persona speciale. E il distacco dopo le prove non era voglia di non averci fra i piedi ma nervosismo. E forse se non ha letto è stato per mancanza di tempo. Non avrà avuto modo di farlo. Magari lo farà. Magari l'ha già fatto. Magari commenterà. Magari l'ha già fatto.
Magari c'è un tempo per tutto.
Ed è stato proprio bello godere della sua spontaneità, della vicinanza. E di voi. Che siete splendidi uno per uno. Con la positività che le cose belle come Giovanni ci sanno scatenare, ma che in voi, in me, è già presente. Come la sua musica, che esiste e tramite lui si manifesta. Così il nostro entusiasmo. Siamo tutti belle anime, che si manifestano attraverso pianoforte, penne, cernit, magliette, tazze coi gatti. dischi, quaderni allevi, viaggi da tutta italia e chi più ne ha più ne metta.
Siete speciali, e mi sono sentita tra amici di una vita. Grazie a voi.
Ora tocca a Follow You. E ripenso a quanto è stato struggente sentirla dal vivo. E quanta tristezza in più mi ha causato il fatto che il registratore non abbia fatto il suo dovere. Nessuna introduzione ai brani, nessun brano, solo un fruscio indistinto. Nessun "ma quanto siete belli" o "ma io vi bacio tutti" o "mi fate sentire a casa" o "grazie ai ragazzi di un forum spontaneo che oggi si sono radunati qui da ogni parte d'Italia". Nemmeno i 3 bis.
Basta, voglio tornare alle cose Belle, che sono state tante. Capite o ancora non realizzate.
Ci ha salutati uno per uno, Giovanni. Avvicinatosi a cecilia le ha chiesto "frafrettina?" poi arrivato da me "ah eccoti! ci sei! Grazie!". Grazie? E di che? Grazie a te! E i suoi capelli profumavano di buono. Ha salutato con calore anche marco. Che bello che è stato parlare a lungo con lui. E fare foto tutti vicini. E vederlo girare e rigirare il mio regalo e iniziare a leggere le prime righe degli altri fogli che gli ho consegnato.
Poi le prove. E l’emozione inaspettata di conoscere suo padre, e altri familiari di giovanni. Il padre aveva le lacrime agli occhi, quando ha capito il “senso” delle nostre magliette, quando ha capito incredulo che eravamo lì per Chico (“noi a casa lo chiamiamo Chico”), poi tutti gli aneddoti, di bande e di paesi, della vita di Chico, di fossili, di piatti portati in altre stanze per mangiare quando loro non volevano capire che “Oh Bà, io c’ho l’oro nella testa e nelle mani!”. E la testardaggine, e l’essere un secchione, e tutte quelle cose che solo la famiglia sa di te. E le foto con i parenti, come fossimo un po’ famiglia anche noi. Che dolcezza. Che bello. Che bello l’entusiasmo di lory, ros e jarrett, e ancora quello di giovanni, che in quel momento, appena alzatosi dal piano, ci diceva “sto già in trance, grazie per l’incontro bellissimo che mi avete regalato oggi” ed era tesissimo, si vedeva. Lo ha dimostrato durante i primi brani, più nervosi.
E che bello essere lì con marco, e il nostro bacio durante “il bacio”. E tutte le standing ovations, e i salti e i bravo urlati, e tutto il forum che zompava su per ogni cosa, il nostro “dialogo” col palco durante l’introduzione di ogni brano. E le note di questo bacio che ascolto ora, violente e delicate, le sento fino in fondo, forti, mie, splendide.
Portami via. Lui lo chiede alla musica, io alla sua musica.
E mentre scrivo, penso a quanto sia straordinario che scriva anche lui, che stia per pubblicare qualcosa di suo, il suo diario. Voglio divorarlo, quel libro. Al più presto.
E voglio tornare al nostro entusiasmo, e alle piaghe che ho sulle mani: un anello mi ha tagliato via un pezzetto di pelle dal mignolo, tanto applaudivo e urlavo forte, così ora ho un dito rosso e contento. “è come se avessi suonato tu” mi fa il fratello di jordy. Ed è vero. C’ero anche io nei crampi e negli indolenzimenti delle braccia di giovanni durante le prove. E ora ripenso a tutte le chicche di oggi, su cicale e rane (cicale che c’erano anche stasera, e io a chiedermi se anche stavolta ci si stesse sintonizzando, accordando), e gli yuppi e gli evviva, e le facce dopo il corsaro nero, e la provenienza dei tasti della copertina di joy, e la sua moleskine, e le email dai fan di ligabue, e lui con cristicchi e niccolò fabi che sembravano i cugini di campagna, e mille cose, mille dettagli, mille ricordi.
E ora sono agitata come l’orologio degli dei. Ripenso a tutto e mi sento travolta, e ho voglia di pensare che sia tutto bello, oggi. Che la patente presa (ma non raccontata, sempre grazie alle telecamere) sia un portafortuna scaturito dal buonumore per questo incontro già passato. Che è un arrivederci non detto (lasciato attraverso i nostri videomessaggi) a un chissà quando indefinito nello spaziotempo ma fortemente voluto nel mio cuore. E sento il rumore del legno dei tasti, nell’orologio degli dei, il pedale che tira le corde, e ripenso a quando il mio amico alessio me la passò via internet, stupito dalla sua abissalità. E ora la furia finale, clangore di spade sottili, sfrigolare di ghiacci affusolati, di stalattiti, frantumarsi di vetri e cristalli lucenti. E ancora ritorna il respiro, la calma, la fine dello sforzo. E ritorna il ricordo di come ha concluso il brano: abbracciandosi, ritraendo le mani, come a dire “non ho fatto niente”, non è successo niente, è stato solo un sogno agitato, una visione, un bagliore di Pan, di tutto, di cosmo, di crepaccio sul vuoto del pieno Panico, di divino. E lui, bambino, si protegge, dal turbine che involontariamente ha generato.
E’ la volta di downtown, suonata per me già il 12 scorso. A un palmo da me. Con emozioni già documentate. Ma ora ricordo, di oggi, la voce rotta, spezzata, col fiatone di chi è emozionato e sopraffatto. Quella voce che mi capita qualche volta di avere in radio, quando sono tesa, che per me può durare solo poco, ma che a lui è concessa in quanto simbolo di spontanea commozione, di emozionabilità, di quella sensazione splendidamente umana che ci fa percepire che lui si sente sul palco come fosse la prima volta che ci è salito. Come fosse piccolo, a un saggio con parenti e amici di cui si “teme” il giudizio, non di fronte all’ennesima platea di facce indistinte. No, lui la sente. Come la prima volta. Si stupisce. La meraviglia di giovanni è straordinaria, candida e genuina (“la mia fragilità è la mia forza” e giù applausi), è sintomo del suo essere speciale. È per questo che lo adoriamo come un caro amico che ce l’ha fatta, a credere nel suo sogno. È stupendo tutto questo, tutto lui, com’è, quel che fa, come lo fa, con alle spalle quali trascorsi, perché, con quale determinazione e quale coerenza suicida. E dà fiducia.
Ora il vento d’Europa mi sfiora, e vedo l’acqua saltellante di un danubio che sa di est e di mitteleuropa, di oro e di finis austriae, di cultura e di raffinatezza, di epos e di suggestività ineffabili e lontane, ossidate dal tempo come le cupole delle chiese di rame inverdito, e di volant e plissè dei vestiti di dama, di panciotti e orologi da tasca.
E ora New Renaissance, e “incrociamo le dita…vabbè, incrociatele voi!”, che doveva essere l’ultimo brano (“noooo”), prima di 3 bis spettacolari, per i quali è stata la folla a reclamarlo sul palco a suon di mani, di cori, di grida. Lo volevamo, lo volevano tutti. E finchè ha potuto, lui è tornato, con la sua corsetta verso il piano, che tante volte ha accarezzato, e sul quale alla fine di questo “falso” ultimo brano si è abbandonato, sdraiandosi col busto sul legno, incrociando le braccia e affondando nell’incavo la testa boccoluta, come uno scolaro assonnato sul banco, o un amante esausto. Ricaricato solo dalla nostra ovazione.
Il mio lettore mp3 fa un po’ come vuole, e ora mi fa ascoltare Viaggio in aereo. E penso al mio volo, che il 2 agosto mi porterà lontano da voi per una decina di giorni, verso il Portogallo. E ricordo giovanni, mentre dice che il pilota seduto accanto a lui ai doppi comandi, ora è diventato il pilota personale di mick jagger. Giovanni, ha ragione lui: porti bene.
E ora Back to Life (“capire che la mia fragilità era la mia forza, è stato come tornare a respirare, tornare alla vita”).
Quella della Fiat, ha detto giovanni, ripreso dal pubblico che ha urlato “No! E’ la tua!”. E ricordo i pianti che ci ho fatto. Che tutti voi ricorderete, perché mi hanno portata in mezzo a voi, a godere delle vostre coccole, delle vostre belle esperienze e della vostra bella voglia di condividere. E ora mi gongolo un po’, come ho fatto seduta in cavea, con le ispirazioni che queste note (e altre, tra le prime di giovanni che ho conosciuto) mi hanno regalato. Che ho fatto leggere a lui, che ho regalato anche a lui, che spero prima o poi invii un segno di ricezione. Che dica che ha letto, che ha capito. Che c’è stato. Che, come dice il fratello di jordy, “ha percorso percorsi mentali già percorsi”, e non è un gioco di parole.
È la volta di Water Dance, da bere tutta d’un fiato. E vado a bere anche io. Non per necessità, ma per fondermi con la danza dell’acqua. E la vedo agitarsi, picchiata dalla pioggia, o in discesa da un monte, o zampillante da una fontana. Che scorra, comunque. E sia lucente, liquida e trasparente come la mia anima e la mia creatività, e i bei ricordi di voi, e la gioia, e la luce, e tutto ciò che mi rende felice, entusiasta. Bevo, alla vostra. Alla mia. A quella di giovanni e del suo mondo.
Jazzmatic, già ascoltato, ricompare sul display. E mi viene in mente la sua definizione: “il mio brano jazz automatico e circolare. E il mio brano non jazz, perché tutto rigorosamente scritto”. Perché non si può improvvisare, le cose non si possono lasciar andare, fluire, far volare via così per sempre. “Vanno fermate, fissate, fotografate. Per questo c’è il diario”. No?
e ora, in attesa di compiere un gesto che mi impaurisce un po’, vado a cercare tra i brani quello di oggi, che è il monolocale, per forza.
E vedo il raggio di sole irrompere ad indicare la via della fiducia scellerata e incosciente nei propri sogni, pure quelli più chimerici e assurdi. E mi sento pure io, al centro del mondo. E mi dico basta apatia e scoramento, forza sui tasti, forza con la penna, forza col cuore e la mente. Credici.
La prossima volta, voglio chiedergli di suonarci Go with the flow e Ti scrivo.
Il monolocale è stato splendido, nonostante ci avesse detto “ci provo, ma non assicuro”, e poi a tutto il pubblico “non la suono dal 2003”. Il risultato è stato grandioso ed emozionante.
Vado a cercare qualcos’altro, con un po’ di timore, vi dicevo.
Ascolto.
E’ Come sei Veramente. Il clou della mia sera. Giovanni è qui, a suonare questo pezzo di cielo e di infinito e di cuore umano, anzi di armonia sovrumana, che me l’ha fatto conoscere. La sta facendo bene. Splendidamente. E piace tanto anche a marco.
Lo tenevo per mano, più stretto più la musica incalzava, martellava, più i tasti erano affondati con forza. Poi iniziano i volteggi e le rincorse, le giravolte di un aquilone perso in un cielo ventoso, che sta per piovere. Sento le prime gocce che tintinnano sulla carta. Poi via, picchiate e risalite, ancora e ancora. Un folle volo nell’anima, nel cielo della mia anima, che mi ha portato tante volte al pianto e alla rinascita, al temporale e al sole, sempre più bello quando le nubi si diradano.
E improvvisamente mi rendo conto che è tutto bellissimo. Tutto perfetto.
Oggi, il giorno tanto atteso, è successo. Ed è stato speciale.
E io sono qui con voi, sparsi per la cavea, ed il nostro giovanni è qui anche lui, a farci sognare sotto il cielo della mia città, mai stata più affettuosa e coinvolta, mai più splendente. Con nelle mani le mani di lui, che ora mi guarda e mi intende, perché conosce. E capisce. E impara quanto tutto questo sia importante, così magicamente reale e così precisamente scritto dalla sorte nel mio destino da sorprendermi.
Pan si presenta alla porta del mio cuore, alle mie emozioni. Colpisce anche me, d’improvviso.
Piango. Sono riuscita a piangere.
Sorrido e piango. E sto bene, con lo sguardo premuroso di lui, che sembra volermi dire “sei la solita”. Ma no, non sono affatto la solita. Io che non mi commuovo mai, stavolta ci sono riuscita.
Sarà stato giovanni, che ogni tanto mi gioca questo scherzo, sarà stata la perfetta coincidenza di tutte le direzioni della mia vita in quel preciso istante, la confluenza di tutte le emozioni e le lacrime passate entro quell’attimo così irreale, che le coronava tutte, con voi accanto, con la persona che amo, con me, con giovanni e le sue note. Per un attimo è stato tutto consonante. Tutto ha vibrato insieme, nella stessa tonalità, con la stessa carica emotiva. Mi ha trasportata.
Giovanni ci riesce, a commuovermi. Proprio come quando l’ho conosciuto, quando le sue note hanno conosciuto la mia anima pazza e torrentizia e fotosensibile (perché questo sono le sue note: sono fotos, sono luce).
Le lacrime scappano, e io mi sento liberata. Katharsis. Proprio quella. Proprio su quella rincorsa finale del brano, che fa sgorgare energia vitale da ogni tasto. Quell’ultimo profondissimo crescendo. Me le ha proprio tirate via dagli occhi, queste lacrime sciocche. Via dalla coscienza emozionata, dall’io bombardato di scariche stupende, stavolta provenienti proprio dalle sue vive mani, dal vivo.
Avevo paura a spingere il tasto play. Paura di riascoltarla e perdere l’attimo. Di non piangere più. Perché per una volta è stato così indicibilmente bello.
Infatti ora non piango, ma mi sono rasserenata un po’.
Certo, resta il rammarico di fondo, che mi ha lasciato tanto amaro in bocca finchè non ho acchiappato la musica, la carta e la penna, e mi sono “medicata”. Quel grande dispiacere di non aver potuto condividere questa emozione con la sua causa scatenante. Non avergli potuto dire che avevo pianto, che ci ero riuscita. Per poi confondermi nel suo abbraccio, nel vostro, in quello di chi mi ama. Era una bella reazione, quella che ho vissuto, che andava glorificata così. Così e basta. Ma non ci è stato dato, stavolta.
Abbiamo avuto molto, molto altro. Ma avevo bisogno anche di questo. Sì, sarò insaziabile, ma il cuore non sente ragioni.
Ora che però ripenso a tutto e mi perdo di nuovo nella musica, sto meglio. E ringrazio tutti voi e giovanni per l’indimenticabile e preziosa pagina di vita che abbiamo scritto. Faccio come daniela, ora (era lei?): mi isolo, mi addentro sola nella magia della musica, per godermela tutta io. Per farla essere tutta per me. Per baloccarmi con tutte queste gemme di memorie che mi sono state donate, oggi.
Io sono l’aquilone, e il vento mi chiama. (“Prendimi”.)
Chissà che il cielo non piova su di me, chissà che non mi aspettino meravigliose capriole e giravolte in aria. Chissà che io stessa non riesca a piovere di nuovo, non riesca a liberarmi piangendo ancora, in questa notte incredibile.
Di gioia pura, si intende.

Grazie.
 
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buby88
view post Posted on 31/7/2007, 15:40




che belle parole Francesca, davvero.....!!!!!!:)
 
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Biancorossa*
view post Posted on 31/7/2007, 15:49




Francesca...quello che hai scritto è bellisimo... :wub: :wub:

E' vero, è stato tutto emozionantissimo, ogni particolare è da ricordare... :wub: :)


Io metterò più tardi il mio racconto...il racconto di una giornata indimenticabile...
 
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buby88
view post Posted on 31/7/2007, 15:50




io non so, non so come esprimermi....uff
 
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Sora f.p.
view post Posted on 31/7/2007, 15:58




fraaaaaaaaaaaaaaa :wacko: ma come fai ????
 
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buby88
view post Posted on 31/7/2007, 19:00




ragazzi cerco di accorciarla il piu possibile!!!!!

che dire della mia avventura di ieri???? MOOOLTE COSE....ma cominciamo dall'inizio!!!!
io e mamma partiamo la mattina dala stazione di lugo (dove abito io) e ci dirigiamo repentinamente a Bologna dove
ci aspetta l'intercity che farà scalo a Roma termini!!!! che emozione, io sono già su di giri e già cerco di immaginarmi le facce,
le voci e i saluti dei miei cari amici del forum, il mio piccolo angolo di paradiso cibernetico dove posso condividere la mia passione
per il mitico Giovanni!!!!!

arriviamo a Roma all una e 3 minuti spaccati, scendiamo, mangiamo un panino e, impazienti, chiediamo a mezza Roma il modo per arrivare
all'auditorium!!!

ore 2:15 siamo già davanti al luogo dell'incontro ma siamo le prime, perciò ci infiliamo in un bar a prendere un succo d'ananas!!
io, che avevo i nervi a fior di pelle per l'agitazione, comincio a guardarmi in giro con fare poliziesco nella
speranza di vedere qualche faccia conosciuta per merito di foto o di avatar vari!!! e....chi ti vedo passare???? ANNAAAAA
ovvero BIANCOROSSA, la mia carissima vicina di posto al concerto!!!! :):):):):)
con la mia ormai storica grazia di un elefante comincio a sbattere le mani nel vetro per farmi vedere da Anna, sotto gli sguardi truci
degli altri presenti nel bar...corro e le dò un mega-abbraccio di saluto!!! e da qui...primo incontro GRANDIOSO, sono
rimasta davvero affezionata ad Anna perchè abbiamo diviso i momenti migliori di questa fantastica giornata....nel frattempo abbiamo conosciuto anche
i suoi stupendi genitori (davvero una bellissima famiglia, e le avventure da sorcino del babbo erano stupende)!!!

ci avviamo verso il luogo prefissato nella speranza di trovare qualche altro ''anticipario'' come noi....ci guardiamo intorno senza riconoscere nessuno,
finchè una ragazza si avvicina e midice ''io sono catplaypiano''....evvai ora siamo due :):)
e poi.....chi ti vedo da lontano??? LAURAAAAA LA MIA LAURA CON TASSO....ci sentiamo tanto spesso via sms, non vedevo l'ora di conoscerli di persona...
e di certo la mia impressione attraverso gli sms non era sbagliata, ADORABILE la mia Laura :):)!!!!

passa il tempo e la folla si infittisce, arrivano tutti gli altri.....e qui cominciano le foto

io e miriam
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io e simo
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io e la mia carissima Anna
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io tra simo e barbara
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io con rosallevi e catplaypiano (per intenderci)
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io con elisa
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io tra mattia e il suo amico
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io con loredana
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io con cecilia e giacomo
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che meraviglia, tutti mi hanno abbracciato, ci siamo fatti le feste, è stato bellissimo!!!!
poi è arrivata Francesca, sfinita dopo l'esame di scuola guida, che ci ha portato il suo capolavoro, ovvero il pupazzetto di Giovanni in cernit opportunamente firmato da tutti noi:) (le all star erano favolooooose)


e poi.....E POI....ci sono venuti a prendere per portarci dal nostro Giovanni, eravamo tutti esaltatissimi!!!! ci accomodiamo nella saletta
delle interviste tutti composti nelle nostre sedie, entra Giovanni e bacia tutti uno per uno....quando è arrivato da me e ha subito detto
''CIAO BUBY!!!!'' mi sono letteralmente sciolta....è troppo bello quando mi riconosce!!!!
poi gli abbiamo dato la maglietta da indossare e, mentre si cambiava, abbiamo deciso di fare autogestione e ci siamo seduti per terra a semicerchio
attorno a lui...

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ed abbiamo attaccato a fare domande, anche le più disparate, una sensazione incredibile!!! e Giovanni rispondeva con piacere, era felice come un bambino
e ci trasmetteva questa sua emozione facendoci impazzire di gioia!!!!

durante l'intervista, tutta filmata, sono stati raccontati anche aneddoti davvero
simpatici, e devo dire che quello che mi è rimasto più impresso è stato senza dubbio quello della cicala (per chi non c'era, ha detto che mentre suonava
Qui Danza in una dele sue tappe del tour, una cicala ha cominciato a cantare ad un tempo diverso....cosi Giovanni ha deciso di adattare il ritmo di qui danza
al ritmo del frinire della cicala....fantastico) ci ha fatto davvero morir dal ridere.....ma ci ha fatto anche emozionare tantissimo e per questo
glie ne saremo eternamente grati!!!

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e dopo la chiacchierata, prima di andare via ha lasciato uno spazio per foto e autografi....e FINALMENTE ABBIAMO LA FOTO INSIEMEEEE, adoro il fatto che abbiamo gli occhiali ugualiiiiiiiiiii
(e com'era carino, mi abbracciava in una maniera dolcissima....fantasticoooo :wub: :wub: :wub: se solo si potesse fermare il tempo...)

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e dopo l'avventura con Giovanni.....ho fatto un po' di foto con i miei amori, tra cui Diego (ho ascoltato il cd....MAMMA MIAAAA mi ha fatto venire
la pelle d'oca!!!!!) la mia grandissima zia cibernetica PATTY e la coppia favolosa Laura e Tasso a cui sono rimasta davvero affezionata :wub:

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la mia gioia è andata a mille, non vi dico com ero felice dopo aver condiviso l'incontro con i miei amici!!!! e ovviamente non è finita qui :):)

arriva finalmente l'ora del concerto....io ed Anna, che siamo sedute vicine (caso fortuito davvero), abbiamo una bella vista, siamo proprio
nella fila piu in alto!!!
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la vista è comunque stupenda, e poi non ho mai sentito Giovanni suonare cosi bene!!! ha eseguito ogni brano con una grandiosità che non
avevo mai sentito prima....devo dire che JAZZMATIC mi ha lasciata scioccata, l'ha suonata TROPPO BENE ero davvero in delirio....
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e poi siamo arrivati ai ringraziamenti.....DUE MOMENTI MAGICI: QUANDO HA RINGRAZIATO IL FORUM (mi bruciavano gi occhi dalle lacrime che spingevano
per uscire) e QUANDO HA SUONATO MONLOCALE 7.30AM.......non sto a descrivervi le mie emozioni durante ogni brano perche sennò finisco domani!!!

dopo il concerto si è scatenato l'inferno....una valanga di fans incalliti hanno circondato il nostro Giovanni rendendoci impossibile di potergli
fare un ultimo saluto e ringraziarlo per averci dedicato monolocale....ma NIENTE, i bodyguards lo prendono e lo chiudono in un ristorante
intimandoci di allontanarci....UFFAAAAA......beh a mali estremi....decidiamo di aspettarlo (fino all'una di notte, dopo aver sopportato un cameriere che aveva chiamatto Giovanni ALLIEVI, opportunamente mangiato vivo da una folla impazzita) e partono gli ultimi saluti e gli
ultimi abbracci...(e nel frattempo scambio due parole con Nada)!!!!

dopo questa bellissima avventura io e mamma filiamo in albergo....non vi dico
la paura:
strada buia, gente strana e....HOTEL BUIO PESTO...suoniamo...nessuno!!!! risuoniamo....si sentono passi strascicati....ci troviamo di fronte il portiere
che sembrava l'incrocio tra uno zombie e un cocainomane.....AIUTO, nella mia testa altamente suggestionabile passano davanti le immagini degli
innumerevoli film horror che ho visto ultimamente.....mi ero già vista in una scena da HOSTEL....e invece tutto ok!!!!e la camera è anche decente....:)

al mattino ci svegliamo alle 7 per andare a fare un giro....io ho un po' di malinconia perchè questo bel sogno è già finito....però avrò sempre
questo raduno nel mio cuore e....GIOVANNI CI VEDIAMO SABATO SULLE DOLOMITI!!!!

RAGAZZI VI VOGLIO UN BENE IMMENSO, NON VEDO L'ORA DI RIVEDERVI TUTTIIIIIIII :wub: :wub: :wub:

Edited by buby88 - 31/7/2007, 21:21
 
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Sora f.p.
view post Posted on 31/7/2007, 19:08




buby...... voglio stare a roma
 
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238 replies since 31/7/2007, 12:26   5175 views
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