Università e Studio di uno strumento

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LadyOfBlues
view post Posted on 17/5/2008, 10:11




Ciao a tutti. Vorrei un consiglio.
Immagino che tra voi ci siano persone che studiano al Conservatorio o privatamente uno strumento (oppure anche canto, etc) e che contemporaneamente studiano all'università... ci sono, vero?! Se sì, voi riuscite a studiare entrambe le cose?

Io conosco tanta gente che ha sia il diploma al Conservatorio e sia una laurea (anche Giovanni Allevi ne è un esempio), ma credo che sia difficile intraprendere entrambe i percorsi... voi cosa ne pensate?

 
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--lauretta--
view post Posted on 17/5/2008, 11:54




Ciao Chiara!!! :)

Ciò che hai detto mi ha fatto pensare ad una cosa he mi dice mia mamma ogni volta che mi lamento di non riuscire a fare certe cose, ad esercitarmi abbastanza, che a volte non ne ho proprio voglia e così via... "Il tuo mestiere è studiare non suonare"

In effetti le due cose per me hanno pesi diversi.
Ho iniziato a prendere lezioni un anno fa per curiosità, per vedere se la cosa potesse piacermi. Il risultato è stato che desidero imparare il più possibile a suonare il pianoforte, qualsiasi livello possa raggiungere con le mie capacità voglio raggiungerlo, non mi voglio risparmiare, certo arriverà un momento nel quale probabilmente dovrò fermarmi, perchè la musica non è la mia strada.
Quindi ci son periodi in cui abbandono il pianoforte per dedicarmi agli esami arretrati ( -_- ) o viceversa mollo lo studio perchè noto dei piccoli progressi che mi incoraggiono (:P)

Molto diversa è la situazione per chi, come te, frequenta il conservatorio e quindi da alla musica e allo studio dello strumento un peso decisamente maggiore. E' più di un hobby, è una passione. Fare il conservatorio è un impegno maggiore che prendere semplici lezioni pivate, perchè ci sono livelli da raggiungere per forza, non si uò dire.. vabbè per questo non son tagliata pazienza passo ad altro...
Ma la passione riesce a portare oltre e a far proseguire lungo le strade più tortuose, e tu ne sei un esmpio perche se non ricordo male (correggimi se sbaglio) sei al conservatorio da un po', ma continui imperterrita anche dopo le batoste.

Il punto è che spesso con le passioni non si mangia...
Farne un mestiere è difficile, e non è sempre detto che un apassione voglia diventare un mestire, ma per coltiverla richiede cmq dedizione...
Allora si apre una strada alternativa, lo studio all'università con la speranza così di avere almeno un posto sicuro (che sicuro non è).. ed iniziano le collisioni..
Entrambi i percorsi richiedono tempo, impegno e dandone ad uno se ne sottrae all'altro. Sopraggiunge la confusione l'incertezza di ciò che realmente i vuole e la misura nella quale si vuole. E' un gran pasticcio!!! <_<

Ecco, ho scritto tutto ciò e mi sono resa conto ora che:
- Non ti ho dato alcun consiglio.. <_<
- probabilmente non ho nemmeno preso in pieno l'argomento :lol:

Ma ormai ho scritto tutto e non lo cancello :P però rimedio...
Se la tua vera passione è il piano e la musica, dedica più tempo a questo e un po' meno all'università.
Una laurea protrebbe riempirti le tasche, ma lasiati un vuoto nel cuore per non aver assecondato la tua passione.
Che senso avrebbe tra qualche anno tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro avendo il rammarico di vedere il tuo pianoforte impolverato perchè non hai più tempo per suonarlo? o perchè hai interrotto gli studi in conservatorio?

ecco non so se nemmeno questa è una risposta alla tua domanda <_< vabbè lascio così :)

ciao ciao :hello:
 
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LadyOfBlues
view post Posted on 17/5/2008, 12:26




Ciao Lauretta, innanzitutto grazie per la risposta ^_^ .
Comunque mi chiamo Chiara, è scritto nella mia firma.
Non sono iscritta al conservatorio, probabilmente non mi sarei neanche qualificata, perchè non sono ad un livello così alto... forse sono appena decente :cry: (uffaaa che giornataccia oggi, scusate :cry: ). Studio privatamente da un bel pò di tempo, ma devo ancora fare l'esame del compimento inferiore... cioè sono in ritardo secondo me...

Mi sono diplomata al liceo l'anno scorso e mi sono presa un anno per riflettere e per prepararmi a qualche eventuale test di ammissione (perchè la facoltà che vorrei fare io è a numero chiuso). Ora mi chiedo... se facessi questi test... e li superassi, dopo non potrei più tirarmi indietro. Il pianoforte e l'università sono due cose a cui tengo e non mi sento di rinunciare nè a l'uno nè all'altro. Su entrambi i fronti comunque non c'è sicurezza, perchè comunque la laurea non è garanzia di lavoro fisso... icoè, oggi è difficilissimo trovare lavoro anche se hai tutti i requisiti. Per quanto riguarda la musica è un altro paio di maniche. E' cominciata come passione, per poi diventare una specie di "fissazione", quasi dipendenza, insomma come una "sana droga". Suonare il pianoforte mi ha aiutato psicologicamente in alcune situazioni. E' diventato quasi indispensabile per me ed interrompere ho paura che possa risultare "traumatizzante" :o: .

C'è gente che sostiene che devo "assolutamente" rinunciare ad una delle due cose perchè altrimenti "esco pazza", perchè è troppo. Mentre io continuo imperterrita a dire che secondo me non è un "dramma", non è impossibile studiare entrambe le cose. penso che riuscirei a farcela, ma gli altri mi dicono di no e allora volevo un confronto con le persone che magari hanno avuto questa esperienza sulla propria "pelle"...
 
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*giorgia_
view post Posted on 17/5/2008, 13:39




Chiara, dunque, bel problema, eh?

Mmmh, senti, provo a dirti cosa ne penso raccontandoti la mia esperienza. Ho iniziato a suonare il pianoforte non molto tempo fa, e comunque a esami universitari terminati, ma nel pieno del lavoro (non ancora finito) di tesi di laurea specialistica.

Nei cinque anni di università, però, ho sempre affiancato allo studio un’intensa attività sportiva (la corsa). Anche quella richiede una notevole costanza (e anche qualche sacrificio), soprattutto se, come me, la pratichi quasi tutti i giorni.

Detto ciò (introduzione abbastanza inutile, in effetti... <_< ), non penso che studio universitario e studio del pianoforte si escludano necessariamente a vicenda, o almeno, non se la tua intenzione è comunque quella di portare avanti il tuo impegno con il pianoforte privatamente (senza, cioè, iscriverti in conservatorio). Ecco, c’è anche da dire che forse parlo anche un po’ da profana, nel senso che non ho una gran conoscenza di programmi di conservatorio, ma tu non hai intenzione di farlo, giusto? Ho capito bene? :unsure:

Però ti posso dire che, se hai la passione (e mi par di capire che ce l’hai, eccome), non è giusto accantonare qualcosa di così bello e così importante per te. :rolleyes: Credo che Lauretta abbia ragione quando dice che potresti pentirtene in futuro...

E poi, perché fasciarsi la testa prima di rompersela? Non so cosa tu voglia fare all’università, ma, con impegno e costanza, non vedo perché tu non possa portare avanti entrambe le cose insieme. Avere una passione da coltivare, anzi, potrebbe esserti di aiuto come valvola di sfogo dallo studio. Magari sarai molto impegnata, magari dovrai fare qualche sacrificio, magari uscirai qualche volta in meno perché devi studiare (sai, questo poi è soggettivo, a me non ha mai interessato uscire, per cui non era neanche un sacrificio stare in casa a studiare), ma se lo fai per qualcosa che ami e in cui credi, beh, forse ne vale la pena...

Parti con un po’ più di ottimismo e serenità...Poi, in itinere, se vedi che la cosa diventa ingestibile, puoi sempre fermarti a pensare, a riflettere, ma non credo che sia giusto mettersi nell’ottica di “dover rinunciare” a una delle due cose a priori.

Oddio, spero di non averti confuso ulteriormente e di esserti stata magari un pochino utile... :unsure:

Un abbraccio,

Gio
 
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sydanga
view post Posted on 17/5/2008, 14:15




Cara Chiaretta,
mi hai fatto venire voglia di raccontarti un po' della mia storia.... probabilmente non risponderà ai tuoi interrogativi.... però ti darà un altro punto di vista che spero ti possa aiutare a trovare la tua strada.....

Un giorno mentre tornavamo da un'escursione in barca a vela mio padre, che da giovane aveva studiato un po' di pianoforte mi chiese se volevo imparare a suonare il pianoforte. Io (all'epoca 12enne) non ero particolarmente interessato alla musica e gli risposi di no. La settimana seguente mi ritrovai un pianoforte dentro casa e insieme a mia sorella e mio padre inizia a prendere lezioni private da un maestro che veniva a casa.

Il pianoforte mi entusiasmò da subito, mi aprì un mondo che ignoravo completamente..... per esempio scoprì che la mia nonna materna da giovane aveva studiato il violino e lo aveva fatto studiare anche a mia madre che da bambina fu una specie di enfant prodige (iniziò a 4 anni e dopo aver studiato per diversi anni con il 2° violino dell'orchestra di S. Cecilia, all'eta di 10 anni fu ammessa al conservatorio con 10). Purtroppo mia madre da bambina ebbe gravi problemi di salute e abbandonò definitivamente il violino.

Mi appassionai talmente al pianoforte che decisi che da grande avrei voluto fare il pianista....
Tutto andò bene finché a 14 anni provai l'ammissione al conservatorio che andò male e per poter dare una svolta ai miei studi musicali mi iscrissi ad un importante scuola di musica (parallelamente al Liceo).

Frequentai per un anno la scuola con maestri eccellenti e malgrado la mia dedizione allo stremo delle forze mi resi subito conto che effettivamente non avevo nessun talento musicale e che non avrei mai potuto fare il musicista. Per me fu una delusione grandissima..... continuai a studiare il pianoforte privatamente per un anno con il maestro della scuola fino a che anche lui si stancò di darmi lezioni......

Tentai invano di smettere di suonare il pianoforte cercando consolazione nello sport (il Calcio e la palestra), nel computer (mi dilettavo nella programmazione) e nella Filosofia (che oltre a consolarmi dei miei insuccessi con il pianoforte, mi consolava anche di quelli con le donne).

Al liceo avevo un caro amico, il mio compagno di banco, con il quale condividevo la passione per i computers ed ascoltavo la musica classica.

Alla fine del liceo lui mi svelò il suo segreto…… era figlio di Musicisti e a sua volta suonava….
Era pianista…. Si era diplomato a 16 anni e si stava perfezionando all’accademia (dove poco tempo dopo si diplomò con 10 e lode).

Per molti anni ho seguito i suoi concerti fino a che trovata la mia strada (il lavoro nell’informatica), decisi di riprendere a studiare sul serio il pianoforte e chiedergli di darmi lezioni. Avevo ormai 30 anni dopo un’anno lui vinse la cattedra di insegnante al conservatorio di un’altra città ed io continuai a prendere lezioni dal fratello più piccolo (che nel frattempo aveva sposato mia sorella).
Ho continuato a prendere lezioni facendo enormi sacrifici per poter studiare per 8 anni, fino a che le forze me lo hanno consentito.

Ebbene malgrado io abbia dato al pianoforte sicuramente più di quanto ho ricevuto (specialmente nei primi anni) sono felice di avergli dedicato (e di continuare a dedicargli quando possibile) una parte della mia vita. Quello che penso di aver imparato in questi anni di studio della musica è soprattutto la capacità di trarre piacere dal suo ascolto e dal suonare.
Sono contento che per me la musica sia solamente un hobby, perché la Musica (come dice il nostro Giovanni) richiede dedizione totale, è una missione per predestinati, non si può scegliere di fare i musicisti….. Musicisti si nasce e ….. casualmente lo si diventa. Fare il musicista non è un mestiere….. è una vita molto dura, che solo chi ha qualcosa dentro (una grande passione ed un grande talento) può sostenere….

Spero Chiaretta che la mia testimonianza possa in qualche modo averti aiutato.
Aggiungo un mio personale consiglio:

Non ti scoraggiare mai….. Se ti piace suonare il pianoforte non porti obbiettivi….. Se studiare il pianoforte ti fa passare il tempo in maniera piacevole questo è già un successo…. Ne sarà valsa comunque la pena.

In bocca al lupo
Alessandro

Edited by sydanga - 17/5/2008, 15:34
 
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--lauretta--
view post Posted on 17/5/2008, 19:40




CITAZIONE (LadyOfBlues @ 17/5/2008, 13:26)
Ciao Lauretta, innanzitutto grazie per la risposta ^_^ .
Comunque mi chiamo Chiara, è scritto nella mia firma.

sì, me ne sono accorta dopo che c'era nella firma <_< .... che testa! :P

Alesandro, Giorgia, grazie del vostro intervento, avete incoraggiato anche me ^_^
 
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LadyOfBlues
view post Posted on 17/5/2008, 20:10




Grazie ragazzi, mi avete tirato un pò su il morale ^_^ .

In realtà ho anche un carattere molto insicuro e quindi affronto queste prime difficoltà, con molta fatica.
I miei genitori avevano (ormai mi permetto di usare il passato in questi casi :( ) molte aspettative su di me. Mia madre preferiva che frequentassi il conservatorio direttamente, mio padre invece mi considera a livello per i concorsi... ma non ho mai voluto suonare in pubblico! :unsure:
Io non credo di avere talento ed è per questo che vorrei affiancare qualche altro "impegno" vicino allo studio del pianoforte... come ha già scritto proprio Lauretta, se non sbaglio, la passione non ti dà la certezza del futuro... cioè... ci sono persone davvero piene di talento che pure hanno dovuto lottare e fare sacrifici per giungere dove sono arrivato (anche Giovanni Allevi ha fatto dei sacrifici, per chiunque è stato così).
I sacrifici non mi spaventano. La vita è fatta anche di questo, prima o poi bisogna affrontare anche i sacrifici. La cosa che mi spaventa è la paura che non siano valsi a "niente"... cioè... a "quasi niente"... perchè non ho talento! :cry:
Volevo essere brava. Ero brava. Ma non ho talento. E questa cosa mi fa rabbia...
 
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*giorgia_
view post Posted on 17/5/2008, 23:42




Chiara, insomma, dai, non darti così la zappa sui piedi! Ami suonare il pianoforte? Hai la passione per lo strumento? Continua a coltivarla PERCHE' TI PIACE, in primis per quello.

Perché non cerchi di vedere il bicchiere mezzo pieno? Prova a cambiare prospettiva...

Hai la possibilità di intraprendere un percorso di studi universitari (in non so quale facoltà) e potrai provare a portare avanti in parallelo lo studio del pianoforte...Vivi questa possibilità con un pochino più di leggerezza, con un po' più di serenità, non solo come un dovere, come un'esperienza irta di difficoltà e di ostacoli che ti paiono insormontabili, che pure ci sono, ma non ci sono solo loro!

Fa' che a suonare ti guidi la passione che hai per la musica, non le aspettative di qualcun altro, fa' che sia un piacere PER TE, senz'alcun altro secondo fine...Annulla qualsiasi altro pensiero e suona perché ti piace suonare...

Provaci...Secondo me funziona... ^_^

Gio
 
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sydanga
view post Posted on 18/5/2008, 00:53




CITAZIONE (*giorgia_ @ 18/5/2008, 00:42)
Chiara, insomma, dai, non darti così la zappa sui piedi! Ami suonare il pianoforte? Hai la passione per lo strumento? Continua a coltivarla PERCHE' TI PIACE, in primis per quello.

Perché non cerchi di vedere il bicchiere mezzo pieno? Prova a cambiare prospettiva...

Hai la possibilità di intraprendere un percorso di studi universitari (in non so quale facoltà) e potrai provare a portare avanti in parallelo lo studio del pianoforte...Vivi questa possibilità con un pochino più di leggerezza, con un po' più di serenità, non solo come un dovere, come un'esperienza irta di difficoltà e di ostacoli che ti paiono insormontabili, che pure ci sono, ma non ci sono solo loro!

Fa' che a suonare ti guidi la passione che hai per la musica, non le aspettative di qualcun altro, fa' che sia un piacere PER TE, senz'alcun altro secondo fine...Annulla qualsiasi altro pensiero e suona perché ti piace suonare...

Provaci...Secondo me funziona... ^_^

Gio

Mi associo completamente.......

In più ti dico una cosa, non dire che non hai talento....... Tutti abbiamo un talento, magari non sappiamo riconoscerlo e lo cerchiamo nella direzione sbagliata...... Ricordati..... se ci sono delle cose che uccidono il talento sono le costrizioni, le regole rigide, gli obbiettivi e le aspettative......

Il talento è una cosa che viene fuori da sola, è parte di noi, non è qualcosa che si possa forzare dall'esterno, è come una sorgente che sgorga liberamente dalla parte più profonda di noi.... pensa ai giochi che facevi da sola da bambina...... a quello che ti piace fare di più....... alle cose che fai che ti fanno perdere la nozione del tempo, per cui ti volano le ore in pochi minuti..... lì probabilmente troverai il tuo talento.....

C'è un bellissimo libro che ti consiglio.... Il Talento di Raffaele Morelli.

A me è capitato di leggerlo qualche anno fa in un momento in cui il mio talento aveva trovato la via per esprimersi e le cose che mi stavano capitando le ritrovavo nelle pagine di quel libro...... Quello è uno dei libri che mi ha cambiato la vita.....






 
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teretara
view post Posted on 18/5/2008, 20:56




Chiaraa
ma ti rendi conto che hai..mi permetto di fare un rapido calcolo..18 /19 anni??hai tutta la vita davanti a tee
e puoi essere chi vuoi..una pianista,un medico(se è a numero chiuso penso tu voglia fare medicina) l'archeologa, la prof..qualsiesi cosa. pero' bisogna impegnarsi...in tutto! sia nella musica ,che nello studio universitario.
E sopratutto...PROVACI!! non puoi pensare ,ma se succede questo ..ma se va male quello...
non lo saprai mai se non ci provi..e potresti pentirti un giorno di non aver fatto una scelta solo per paura di non riuscire!
io mi sto (facciamo corna :P ) per laureare e ti dico che ho fatto enormi sacrifici per riuscirci..ma sono contenta di averli fatti ,tra questi c'è stato anche quello di rinunciare a suonare il piano che ho lasciato dopo 2 anni in cui mi barcamenavo tra napoli e caserta per seguire e andare a lezione di piano...e io non ero affatto brava..ma cmq mi impegnavo per dare gli esami al conservatorio da privatista. Quando mi sono accorta che non ce la facevo fisicamente ..ho lasciato. Ma non mi pento...perchè per lo meno ci ho provato!..ora quando finirà l'università..ricomincero' da dove ho lasciato...
il mio consiglio? PROVACI!
 
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LadyOfBlues
view post Posted on 18/5/2008, 22:01




Grazie per i consigli e per l'incoraggiamento ^_^ .
Io in effetti voglio provarci, ma ultimamente mi stavo un pò lasciando influenzare dai giudizi degli altri.
Comunque vorrei essere ammessa a psicologia e non a medicina... che comunque è a numero chiuso, almeno qui. Se non sbaglio a Padova dovrebbe essere a numero aperto, ma a Napoli da me no, quindi devo fare i test.
 
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view post Posted on 19/5/2008, 11:29

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io penso che provare non costi nulla :)
poi dipende se la tua facoltà sarà impegnativa o meno e con l'obbligo di frequenza
in bocca al lupo :)
 
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piki81
view post Posted on 21/5/2008, 01:02




Cara Chiara, se ami il pianoforte non mollare!
Non lo fare assolutamente!
Io studiavo quando ero alle medie..diciamo che l'idea era partita da mia madre, ma mi piaceva tanto!
Purtroppo per una serie di motivi ho lasciato dopo due anni :cry:
Non smetterò mai di mangiarmi le mani!!!Non sai quanto mi sono pentita!
Ora non si può dire che sappia suonare, ma neanche che non lo sappia fare!Ed è bruttissimo!!
Poi ho tentato un paio di volte a ricominciare,perchè l'amore per il pianoforte mi è rimasto, anzi è cresciuto, ne ho anche comprato uno..ma ormai...
Non sai che darei per poter suonare i pezzi di Giovanni senza dover fare uno sforzo immane solo per "abbozzarli".
Quindi il mio consiglio è fatti in 4 ma non mollare!Devi almeno provare!
Poi sei già a buon punto..perchè lasciare proprio ora!

Un bacio :hello:
 
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view post Posted on 18/7/2008, 17:21

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BA

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ahah... :lol: pensavo di non averlo mai potuto dire...invece :P
mi hanno regalato una TROMBAAAAAAA :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Quando ho più tempo,magari,scrivo qualcosa in più,ma non potevo tenermi in gola la notizia!
Machebbellooooo!!!!! :D :D :D :D :D
Ora devo assolutamente prendere lezioni,prima di tutto di respirazione,che fatica che si fa!!! :P
 
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katerina77
view post Posted on 18/7/2008, 18:04




uuuuuuuuuu che bello Angelo e poi ti vogliamo sentire suonarla :woot: :woot: :woot:
 
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24 replies since 17/5/2008, 10:11   913 views
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